KOMMUNISTEN di Jean-Marie Straub
Lanterna magica di Edoardo Bruno Kommunisten: la copia di lavorazione, vista come un antico reperto, attraverso lo schermo del computer, mi ha dato l’emozione di una lanterna magica, quasi[…]
Lanterna magica di Edoardo Bruno Kommunisten: la copia di lavorazione, vista come un antico reperto, attraverso lo schermo del computer, mi ha dato l’emozione di una lanterna magica, quasi[…]
Immaginare quello che potrebbero diventare di Daniela Turco e Lorenzo Esposito Tariq Teguia con Zanj Revolution realizza forse il film che finora ha maggiormente restituito la tensione, la rabbia,[…]
Pardo d’oro all’ultimo Festival di Locarno, il capolavoro di Lav Diaz. From What Is Before di Daniela Turco L’intensità della durata, la presenza reiterata e resistente della poesia e dei[…]
La malinconica incertezza del tempo imperfetto di Daniela Turco e Lorenzo Esposito Time is out of joint, idea-pensiero shakespeariana che scorre in alcuni film visti alla mostra, come in 3Coeurs[…]
Alla radice del lampo di Lorenzo Esposito Quel che da sempre in Tsukamoto è messa in abisso dell’occhio attraverso la sua continua ristrutturazione nervosa, diventa infine nervo scoperto, posizione irrintracciabile[…]
La mistica del basso spettacolo di Luigi Abiusi Arrivato dopo un’incubazione d’anni, e nato dai bassifondi, uscito dal fondaco di cose vili che prima facevano l’oscura, abbagliante trasparenza di cinicotv[…]
L’Eros e Psiche di Jacquot di Bruno Roberti e Daniela Turco In 3 Coeurs, come sempre Jacquot filma ambienti borghesi, entra nei salotti, si sofferma sui dettagli, le foto di[…]
Se incontri il Buddha per la strada uccidilo. di Bruno Roberti C’è un libro di Sheldon B. Kopp che ha un bel titolo, dal sapore Zen Se incontri Buddha per[…]
L’immagine stessa Lorenzo Esposito Forse solo Amir Naderi, così come ha fatto, poteva riuscire a restituire con la forza di un colpo d’occhio il doppio fondo fatto di rabbia e[…]
Tutto o niente di Lorenzo Esposito Poder dos afetos, ovvero una selva di personaggi inquietanti in continua trasformazione di costumi e di pensiero (in soli trenta minuti). Capacità rara[…]
Il cinema come sinderesi di Michele Moccia «Percepire un complesso vuol dire percepire che le sue parti costitutive stanno in questa certa relazione l’una con l’altra. Questo spiega anche la[…]
Prima di spegnere la luce di Luigi Abiusi Nonostante le molte costanti del cinema di Garrel, che porterebbero a considerarlo, nella sua interezza (così come in effetti mi pare che[…]
La redenzione del tempo di Alessandro Cappabianca Per gli interni, per le scene teatrali, è relativamente semplice; ma in certi esterni/giorno per le strade di New York, abbiamo davvero l’impressione[…]
L’amore vince sulla morte Luigi Abiusi Non un ritorno, ma una conferma, dell’attualità di Cronenberg, a smentire, ancora, le dicerie di deriva (edulcorazione) degli ultimi anni. In linea con la[…]
Ah dieux Oh langage Lorenzo Esposito e Daniela Turco Difficile dire se questo film tragico e compattissimo nella sua stratificazione voglia farci abituare infine all’accecamento che crediamo di poter controllare[…]
Rifiutato dal festival di Cannes, ecco un intervento sul potentissimo film di Abel Ferrara Welcome to New York. Ultracorpi Alessandro Cappabianca È il potere (dei soldi) a generare con tanta frequenza[…]
Sono diventato il fiume Lorenzo Esposito Queen and Country di John Boorman comincia in acqua e il verde smeraldo intorno, una tenuta dallo strano nome egizio, ma la cui vegetazione[…]
Lezioni di vero Daniela Turco e Lorenzo Esposito Era il pittore Camille Corot a sostenere che in pittura non bisogna cercare ma semplicemente si deve aspettare. Nell`ultimo lavoro di[…]
I mille occhi della Siria Lorenzo Esposito Ripensando alle ultime indicazioni lasciate da Roberto Rossellini, che immaginava una rinascita del cinema (diciamo proprio la sua riapparizione) attraverso un capillare (e[…]
Continuiamo, dopo la sua recente scomparsa, a interrogarci sul cinema di Alain Resnais. Dopo la copertina riservata al suo ultimo film sul numero 643 di “Filmcritica” da poco uscito, torniamo[…]
64 Berlinale : JOURNEY TO THE WEST di Tsai Ming Liang Lontana lentezza MASSIMO CAUSO Seminare passi, raccogliere tempo. Le distanze si annullano nel succedersi degli scenari in[…]
Come ogni anno “Filmcritica” dedica il numero di gennaio-febbraio ai migliori film della stagione passata. Anche quest’anno moltissimi i film presi in esame nelle liste complete. Per amor del gioco[…]
Torniamo su uno dei film maggiori del 2013, Història de la meva mort di Albert Serra, con un saggio di Luigi Abiusi Inni alla notte LUIGI ABIUSI Resta un cinema di[…]
Fa il suo esordio su “Filmcritica” Antonio Capocasale con un articolo su uno dei film capitali del 2013 e non solo: il capolavoro postumo di Aleksej Jurevič German. QUALCOSA SU[…]
Uno dei film più importanti di quest’anno, qualcosa che rompe col Tabu: “Il cinema non è morto, è solo scomparso” (J. Bressane) Un articolo di Bruno Roberti su Educação Sentimental[…]
Per “Filmcritica” il film di tendenza per eccellenza del 2013. The Canyons di Paul Schrader Un articolo di Edoardo Bruno Paul Schrader con The Canyons entra nello sguardo geometrico di[…]
Il film del mese. The Act of Killing di Joshua Oppenheimer I CORPI DEI CARNEFICI di Alessandro Cappabianca La finzione non esiste. Oppure: la finzione è la forma pura[…]