Addio terraferma…. Per Otar Ioseliani
Per salutare Otar Ioseliani, venuto a mancare pochi giorni fa a Tbilisi, cineasta intensamente georgiano (si veda Seule, Georgie (1994), splendido documentario dedicato al suo paese) e tuttavia apolide, a[…]
Per salutare Otar Ioseliani, venuto a mancare pochi giorni fa a Tbilisi, cineasta intensamente georgiano (si veda Seule, Georgie (1994), splendido documentario dedicato al suo paese) e tuttavia apolide, a[…]
di Sergio Arecco. Più nel segno del muto di René Clair, di Entr’acte (1924) e in particolare di Il milione (1931, sospeso tra il muto e il sonoro), che dello[…]
King of Comedy di Michele Moccia Il primo capitolo di The Killer è folgorante: venti minuti in cui David Fincher costruisce il personaggio del protagonista, la sua visione del mondo,[…]
Bruciatura, Lignificazione, Affondamento, Levigatura degli Angeli di Edo Mariani Prendo oggi a testimoni contro di voi il cielo e la terra: io ti ho posto davanti la vita e la[…]
Immagini di un futuro negato. di Giovanni Festa “I wanna try to nullify my life” canta Lou Reed in Heroin. Può una tale pulsione di morte impadronirsi di più della[…]
a cura di Andrea Pastor Su Simone Bozzelli e sul suo cinema deviante È molto lunga la conversazione con Simone Bozzelli, frutto di più di due ore trascorse al telefono,[…]
Lettera da una sconosciuta (1948), di Max Ophüls di Vittorio Giacci Se si ritiene che il cinema non sia una mera registrazione di azioni ma il regno della finzione e […]
di Segio Arecco. È senz’altro un giocattolo grandioso, ma io non lo tollero,forse perché sono troppo visivo. Io vivo con gli occhi e il cinema m’impedisce di guardare. La rapidità[…]