Critica come recupero poetico (Filmcritica 215, aprile-maggio 1971)
In un testo comparso all’interno di un numero (in Filmcritica n° 215, aprile-maggio 1971) – il primo di una serie -, interamente dedicato al tema “Il film e la critica”,[…]
Estratti d’archivio della storia di Filmcritica
In un testo comparso all’interno di un numero (in Filmcritica n° 215, aprile-maggio 1971) – il primo di una serie -, interamente dedicato al tema “Il film e la critica”,[…]
Nello scorso mese di marzo Francesco Salina ci ha lasciati, per l’improvviso aggravarsi di una situazione patologica che si era manifestata da qualche tempo. Francesco Salina ha iniziato a far[…]
A dieci anni dalla sua prematura scomparsa, vogliamo qui ricordare con profonda stima e affetto Gianni Borgna (Roma, 1947-2014) da sempre amico di Filmcritica che aveva iniziato a leggere da[…]
Adriano Aprà è un pastore delle audiovisioni libere di Edoardo Mariani Quando comprai la mia prima versione di “Che cos’è il cinema?” Di André Bazin, aprendo il libro non ho[…]
Filmcritica rivista. Almanacco 2022-2023, Edizioni Efesto, 2024disponibile nelle librerie dal 25 febbraio 2024 Bande à part Bande a part…. Così Edoardo Bruno, intitolava un suo breve testo, su Filmcritica 544,[…]
Per salutare Otar Ioseliani, venuto a mancare pochi giorni fa a Tbilisi, cineasta intensamente georgiano (si veda Seule, Georgie (1994), splendido documentario dedicato al suo paese) e tuttavia apolide, a[…]
Ripubblichiamo dal numero 691-592 del gennaio-febbraio 2009 la poesia per Gaza di Pietro Ingrao, senza alcun commento, perché più che mai a noi contemporanea, perché ieri è ridiventato adesso.Ci rivolgiamo[…]
Nello scorso mese di marzo, Sebastian Schadhauser, ci ha lasciati. Da tempo malato, gli ultimi anni erano stati per lui particolarmente faticosi e difficili, impegnato costantemente nella cura dell’amatissima moglie[…]
Per salutare il regista Citto Maselli, recentemente scomparso, ripubblichiamo un breve scritto di Edoardo Bruno su Storia d’amore, uno tra i film più intensi del regista. “Anche Francesco Maselli con Storia d’amore si[…]
Per salutare Paul Vecchiali, mancato lo scorso 18 gennaio, misurando il vuoto lasciato da questo cineasta tenace e infaticabile e fino alla fine libero e indipendente, un amico, nostro e[…]
Nel centenario della nascita di Pier Paolo Pasolini e nel corso del mese di novembre, in cui ricorre la data della sua morte, scegliamo di riproporre un suo testo: “L’ambiguità”[…]
Nel suo testo su L’ultimo spettacolo (in Filmcritica n 329/330, novembre-dicembre 1972) Giuseppe Turroni definiva Peter Bogdanovich come “ l’autore che cerca un significato critico nell’immagine e oltre l’immagine[…]
Il critico Luigi Chiarini nel fascicolo n°5 di Filmcritica, maggio 1951, dialoga con il testo di Francesco De Santis “E’ in crisi il[…]
In questo testo pubblicato sul n° 4 di Filmcritica, marzo-aprile 1951, il regista Giuseppe De Santis difende il neorealismo dalle[…]
Filmcritica n 141, gennaio 1964. Le Mépris, forever….. La recensione di Edoardo Bruno in poche righe essenziali mette in luce i rapporti e la linea genealogica di uno dei film[…]
Sul n° 77 di Filmcritica, giugno-luglio 1958, si trova un testo di Bertolt Brecht nel Lo Spettatore Critico. Il grande autore tedesco scrive, riprendendo in esame alcuni suoi lavori teatrali,[…]
Nel n° 42-43 di Filmcritica, novembre-dicembre 1954, appare questo testo di Galvano della Volpe che in due pagine densissime chiama in causa T.S. Eliot, Swinburne, Shakeaspeare, ma anche Michelangelo, e[…]
Nel numero 322 di Filmcritica, febbraio-marzo 1982, ci si occupa di Troppo presto, troppo tardi di Jean-Marie Straub e Daniéle Huillet. Nel testo[…]
Su Filmcritica n° 183-184, novembre-dicembre 1967, esattamente cinquant’anni fa, in un’intervista a cura di Nino Ferrero con Viktor Šklovskij, il grande scrittore, teorico formalista sovietico, propone una lettura di 8[…]
Nel numero 204/205 di Filmcritica, febbraio-marzo 1970, così scriveva Renato Tomasino, a proposito di Tre Canti Su Lenin di Dziga Vertov: “ Tre Canti Su Lenin, 1934. A diciassette anni[…]
Nel numero 93 di Filmcritica, gennaio 1960, Edoardo Bruno prende spunto da certe ombre inquietanti di un passato che continua a insidiare il presente in Germania, per scrivere un editoriale[…]
In apertura del numero 122-123, giugno-luglio 1962 una riflessione su un ampio dibattito su cinema e letteratura che allora coinvolgeva intellettuali e scrittori. Edoardo Bruno prende posizione per il cinema[…]
Questo breve testo di Edoardo Bruno apriva il n°292 di Filmcritica nel febbraio 1979, e partendo da Il cacciatore di Michael Cimino riscontrava il prevalere di un cinema melodrammatico dove[…]
Mentre nei cinema è uscito Rogue One: A Star Wars Story, riproponiamo qui una meravigliosa lettura di Star Wars di George Lucas, fatta da Giuseppe Turroni e pubblicata nel gennaio[…]
Una magnifica s-composizione cubista di Giuseppe Turroni del marzo 1972, che scrive di Federico Fellini e di Roma. Una lezione di analisi critica e di sperimentazione linguistica su un regista[…]
“Tutto dunque diventa in Meet me in St. Louis segno di un cinema da inventare, segno-oltre di un’invenzione che in Minnelli sarà lunga, contraddittoria, ma profonda, ma tenace e testarda,[…]
Casanova, Gli ultimi fuochi, Storia di un peccato, tre film attraversati da Edoardo Bruno in un unico viaggio aperto a tutte le interpretazioni possibili. In Filmcritica n° 272 Febbraio 1977
Un articolo dell’aprile 1973 di Giuseppe Turroni su uno degli ultimi capolavori buñueliani, che funziona come un caleidoscopio in grado di ricomporre magicamente e poeticamente Mao, Freud, Lubitsch. La strada[…]
Si tratta del resoconto nel 1932 di un incontro di Bertolt Brecht in persona, con un censore, con il quale doveva discutere il suo film Kuhle Wampe (A chi appartiene[…]
La morte di Pier Paolo Pasolini a distanza di quarant’anni ancora ci interroga. Un breve editoriale sulla morte di un poeta e sulla censura di Salò, il suo ultimo film.