Inedito di Bertolt Brecht
Si tratta del resoconto nel 1932 di un incontro di Bertolt Brecht in persona, con un censore, con il quale doveva discutere il suo film Kuhle Wampe (A chi appartiene il mondo). ll film era centrato sul tema della disoccupazione a Berlino nel1932 e sulle tragiche conseguenze che provocava. Il testo, terribile e divertente perchè terribile, è nello stesso tempo una pagina personale del diario di Bertolt Brecht e una lezione sorprendentemente attuale, sul politico, sulla partecipazione dello spettatore, sul realismo, ma soprattutto sull’eterna presenza della censura, ovvero, della polizia.
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