Troppo presto, troppo tardi
Nel numero 322 di Filmcritica, febbraio-marzo 1982, ci si occupa di Troppo presto, troppo tardi
di Jean-Marie Straub e Daniéle Huillet. Nel testo di Riccardo Rosetti si parte da una lettera di Engels a Kautsky,
per arrivare al senso, e al modo di procedere dei due cineasti, al loro lavoro rigoroso e profondo sui testi.
Nel testo di Rosetti si scrive di un sentire della conoscenza, del respiro della natura, delle vite degli uomini, e dei
fantasmi. Rosa Luxemburg e David W. Griffith. Quello di Straub Huillet, è un cinema che sa far parlare il silenzio.
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