ROBERT ALDRICH: PAGARE IL PREZZO DELLA LOTTA

Una nota scritta da Ettore Zocaro, un collaboratore che ha attraversato molte stagioni di Filmcritica e scomparso da poco, dedicata alla figura e al lavoro di Robert Aldrich. Zocaro ne coglie in due paginette scarse, la passione per la lotta e, insieme, l’amaro disincanto, che forse ha contribuito a renderlo così poco addomesticato a Hollywood. Aldrich era qualcuno che aveva cominciato dalla gavetta, praticando molte posizioni, da montatore, ad assistente di molti grandi, prima di arrivare egli stesso alla regia. Da Milestone aveva imparato il delicato e appassionante lavoro di montaggio alla moviola, da Wellman il controllo del set, da Chaplin e Renoir “gli aspetti romantici delle riprese, la guida inflessibile degli attori”.
“L’industria del film, secondo Aldrich, è un elefante che si sta mordendo la coda. Si fanno troppi film su commissione, raramente accade il contrario. Questo perchè si punta ancora al successo sicuro, alla ricetta. i costi sono diventati altissimi, addirittura insostenibili. Pertanto si cerca di recuperarli al più presto. Si tratta di una fretta che ammazza le idee…..”