Blake Edwards: la sostenibile leggerezza del narrare.
Colazione da Tiffany di Blake Edwards 1961 di Vittorio Giacci Ho sentito la necessità di dare naturalezza e freschezza a quel soggetto. Blake Edwards Gemma tra le più preziose nel[…]
Colazione da Tiffany di Blake Edwards 1961 di Vittorio Giacci Ho sentito la necessità di dare naturalezza e freschezza a quel soggetto. Blake Edwards Gemma tra le più preziose nel[…]
di Giovanni Festa La vita è un piano sequenza o un’operazione di montaggio? Non appena cominciamo a formulare la domanda – e Pasolini lo sapeva benissimo – spunta fuori la[…]
di Alessandro Cappabianca In quanto indica una padronanza registica fuori dal comune, il piano-sequenza segna di solito il suggello riservato ai grandi. Allora perché Justine Triet cerca di evitarlo, come[…]
Filmcritica rivista. Almanacco 2022-2023, Edizioni Efesto, 2024disponibile nelle librerie dal 25 febbraio 2024 Bande à part Bande a part…. Così Edoardo Bruno, intitolava un suo breve testo, su Filmcritica 544,[…]
Luigi Abiusi In ordine sparsoPacifiction di Albert SerraLa Chimera di Alice RohrwacherHokage (Shadow of Fire) di Shinya TsukamotoL’innamorato, l’arabo e la passeggiatrice di Alain GuiraudieCerrar los ojos di Victor EriceDisco[…]
LO SPAZIO ANGOSCIOSO DEI SOGNI di Alessandro Cappabianca Se bastano le due sole scene girate di un film incompiuto, o meglio interrotto, “Lo sguardo (la mirada) dell’addio”, a provocare la[…]
L’invidiabile seduzione dell’iper-ordinario di Vittorio Giacci È maggiormente il fatto di contemplare che mi ha affascinato facendo dei film. Wim Wenders Nel cinema erratico/contemplativo di Wim Wenders viaggiare è sempre[…]
Occhi che videro. di Bruno Roberti 1. L’occhio sepolto Oro nero e cuore nero. Sprizza il petrolio dal territorio della tribù degli Osage nell’Oklahoma degli anni 20. I nativi si[…]
L’occhio, probabilmente… di Daniela Turco Scorsese ha collocato spesso al centro dei suoi film la famiglia, con il suo opaco, contraddittorio, sistema di scambio fra sentimenti, manipolazione e potere, e[…]
di Francesco Scognamiglio Nel culmine delle sfide finali un bacio sorprende il tempo. Gli animi, dispiegati verso orizzonti lontani, viaggiano su aeroplani cullati dal vento delle ultime note del racconto.[…]
Fai bene a filmare, qui c’è la vita vera! di Edoardo Mariani I cani abbaiano alla Luna,e intanto la carovana passa. Qīngchūn, è stato presentato in concorso alla scorsa edizione[…]
Renaldo and Clara di Bob Dylan (1978) di Vittorio Giacci Nello stesso tempo (circa quattro ore) in cui Ariane Mnouchkine con Molière (film presentato anch’esso a Cannes nel medesimo anno)[…]
Qualche nota sulla speranza della pace durante le guerre, sui bambini nei film di Roberto Rossellini e sulla retrospettiva integrale a lui dedicata alla Cinémathèque Francaise di Parigi. di Edoardo[…]
di Sergio Arecco Nota. Edoardo Bruno iniziò a scrivere a vent’anni. E chi lo incoraggiò, scorgendo in lui una precocità intellettuale non comune e una libertà di pensiero fuori dagli[…]
Appunti a partire da un film di Julio Bressane su Antonioni e Hitchcock più una nouvelle di Raúl Ruiz di Giovanni Festa Davanti a me ho due testi e un[…]
di Edoardo Nardi L’epifania intesa quale forma espressiva, concerne ogni ambito artistico ed in particolare, si articola perfettamente nella formula del frammento. Che si esprima attraverso la forma pittorica, poetica[…]
I Wanna Be Your Slave dei Måneskin Nel segno dell’incontro tra Simone Bozzelli e Andrea Pastor. di Sergio Arecco I Wanna Be Your Tongue. Lingua. L’alingua di Lacan. Lo sciogli-lingua[…]
Per salutare Otar Ioseliani, venuto a mancare pochi giorni fa a Tbilisi, cineasta intensamente georgiano (si veda Seule, Georgie (1994), splendido documentario dedicato al suo paese) e tuttavia apolide, a[…]
di Sergio Arecco. Più nel segno del muto di René Clair, di Entr’acte (1924) e in particolare di Il milione (1931, sospeso tra il muto e il sonoro), che dello[…]
King of Comedy di Michele Moccia Il primo capitolo di The Killer è folgorante: venti minuti in cui David Fincher costruisce il personaggio del protagonista, la sua visione del mondo,[…]
Bruciatura, Lignificazione, Affondamento, Levigatura degli Angeli di Edo Mariani Prendo oggi a testimoni contro di voi il cielo e la terra: io ti ho posto davanti la vita e la[…]
Immagini di un futuro negato. di Giovanni Festa “I wanna try to nullify my life” canta Lou Reed in Heroin. Può una tale pulsione di morte impadronirsi di più della[…]
a cura di Andrea Pastor Su Simone Bozzelli e sul suo cinema deviante È molto lunga la conversazione con Simone Bozzelli, frutto di più di due ore trascorse al telefono,[…]
Lettera da una sconosciuta (1948), di Max Ophüls di Vittorio Giacci Se si ritiene che il cinema non sia una mera registrazione di azioni ma il regno della finzione e […]
di Segio Arecco. È senz’altro un giocattolo grandioso, ma io non lo tollero,forse perché sono troppo visivo. Io vivo con gli occhi e il cinema m’impedisce di guardare. La rapidità[…]
Ripubblichiamo dal numero 691-592 del gennaio-febbraio 2009 la poesia per Gaza di Pietro Ingrao, senza alcun commento, perché più che mai a noi contemporanea, perché ieri è ridiventato adesso.Ci rivolgiamo[…]
Alcune riflessioni eteroclite a partire da “Dal Pianeta degli umani” di Giovanni Cioni di Giovanni Festa Queste tre immagini sovraimpresse, la prima tratta da Island of lost souls (E.C. Kenton,[…]
Lo spazio dell’ombra di daniela turco Jacques Derrida aveva dedicato molti dei suoi testi al tema della spettralità, e in particolare, in una conversazione del 2001 con i Cahiers, che[…]
Gli anziani cineasti graffiano di Vittorio Giacci “Le rughe della vecchiaia formano le più belle scritture della vita,sulle quali i bambini imparano a leggere i loro sogni” Marc[…]