La crisi c’è
Il critico Luigi Chiarini nel fascicolo n°5 di Filmcritica, maggio 1951, dialoga con il testo di Francesco De Santis “E’ in crisi il neorealismo?” comparso nel numero precedente della rivista, rispondendo lapidariamente: “La crisi c’è”. Sono in gioco, ancora una volta, forma e contenuto che si fronteggiano in un conflitto inesauribile, ma c’è soprattutto una passione per un confronto continuo delle idee. Chiarini procede sostenendo le sue convinzioni anche attraverso il pensiero di Mao e quello di Gramsci. Filmcritica, fin dai primi numeri, mette a disposizione le sue pagine a un confronto aperto e incalzante che non riguarda soltanto il cinema ma che si riverbera largamente nella cultura, nella società e nella politica economica italiana.