IL COLLEZIONISTA DI CARTE di Paul Schrader
Niente Vetro
di Alessandro Cappabianca
Attraverso quale strano percorso, il ladro di Pickpocket (Bresson) giungeva infine a Jeanne? Era un percorso che lo conduceva in carcere, dove le sbarre che li separano sono anche il segno della loro unione. Ancora più strano il percorso di William “Tell” Tillich (Oscar Isaac), che passa addirittura per Abu Graib. Era uno dei torturatori, addestrato dal maggiore Gordo (W. Dafoe), ma William ha passato otto anni in carcere, mentre Gordo, che lo ha addestrato, se l’è sempre cavata e ora fa soldi addestrando poliziotti.
Doppiamente strano, il percorso di William, che adesso si guadagna da vivere sfruttando la sua abilità mnemonica nel ricordare le carte uscite e giocando a poker. Gioca come indipendente, rifiuta le proposte dell’amica La Linda di costituire un pool di giocatori, cui sarebbero assicurati i finanziamenti da parte di speculatori facoltosi. Vediamo Illich alle prese con le carte, manipolarle, disporle in cerchi o semicerchi perfetti, cerchi o semicerchi magici, al cui interno lui stesso si sente forse protetto. Lo vediamo mentre scrive su un diario piccole note dell’anima, nella tradizione bressoniana dello stile trascendentale.
Poi William incontra Cirk, il figlio di un altro torturatore di Abu Graib, che, come William, aveva pagato le sue colpe, ma, a differenza di William, non aveva retto al disonore e si era suicidato. Cirk sogna di vendicare suo padre, uccidendo Gordo. William ne diventa amico, cerca di distoglierlo dalla vendetta: paga i debiti del giovane, entra nel giro di La Linda, lo sprona a riconciliarsi con sua madre – ma invano: Cirk tenta di uccidere Gordo, e invece ne rimane ucciso.
Il film sembra cambiare ancora faccia: ora diventa il film della vendetta di William, in un mortale corpo a corpo con Gordo. Illich tornerà in galera per omicidio,ma è qui che avviene la trasfigurazione finale. Come il ladro di Pickpocket con Jeanne attraverso le sbarre, William si congiunge alfine con La Linda attraverso il vetro che separa nel parlatorio i detenuti dai visitatori. E’ un vetro spesso, ma è come se non esistesse.
Inventando il cinema trascendentale, Schrader ha inventato la categoria in cui porre se stesso, assicurandosi nel contempo un posto privilegiato (accanto a Bresson) all’interno di essa. In Last Reformed, alla fine i corpi degli amanti si libravano in aria, trascinati dall’estasi d’una passione metafisica: la tentazione della strage, dell’attentato, della vendetta,viene vinta – nel Collezionista essa si attua, ma ancora una volta come strumento d’un paradossale riscatto. William e La Linda. La Linda e William. Dita che si sfiorano. Niente vetro.
