Godard mort (et) ou vif?
di Bruno Roberti
Il dito indice del San Giovanni Battista di Leonardo è rivolto in alto verso il cielo, che è il coelum , cioè il celato delle immagini, l’infinito fuori campo. Si apre così come una page/frame le Livre de l’image che è il canto ultimativo, e insieme iniziale ( retour, remake), di JLG. Qui le immagini parlano e le parole si incarnano nelle immagini, come già nelle Histoire(s), ma questa volta gli strappi, gli echi, i contrappunti, le bruciature di colore, le scalfitture del bianconero, il lavoro delle mani, l’allitterazione tra dita e digitale, non sono più solo uno slittamento ( “ seule une image, une image seule”) ma irrompono come rigurgiti ( nella rauca voce di JLG) della Storia e di tutte le storie, schizzando pittoricamente, quasi come una colatura, un drippimg dei fotogrammi, accelerati o rallentati, congelati o dissolti.