FUORINORMA 5
Un diario inatteso di Edo Mariani Dai racconti delle passate epoche del cinema come comunione di sguardi, di sale fumose e di sedili impegnati, il Filmstudio è ricordato come uno[…]
Un diario inatteso di Edo Mariani Dai racconti delle passate epoche del cinema come comunione di sguardi, di sale fumose e di sedili impegnati, il Filmstudio è ricordato come uno[…]
Il cinema e il suo doppio Di Marco Allegrezza LITTLE BOY, LITTLE BOY di Marco De Angelis e Antonio Di Trapani (2021, 74’) Nome: Mk.1, o meglio conosciuta con il[…]
Vertigo di Daniela Turco A volte, di un festival, sono certe scelte di linguaggio a restare ancora più impresse dei film in cui si trovano, come un modo insolito di[…]
Due film veneziani di Luigi Abiusi Lo sguardo ancillare al logos, o, peggio, all’assunto programmato, pedagogico: questo sarebbe, proprio dal punto di vista prettamente linguistico, L’événement di Audrey Diwan vincitore[…]
La confessione laica di Alessandro Cappabianca Un ragazzo ubriaco, o drogato (Andrea), che abita con i genitori al terzo piano del condominio, investe e uccide una donna con la sua[…]
Il colore del cielo di Daniele Dottorini Un dittico è una strana composizione; il due, come già i pitagorici sapevano bene, è un numero aperto, imperfetto, come tutti i numeri[…]
La vita è un romanzo di Daniela Turco Che cosa rende Let Them All Talk di Steven Soderbergh – oggi accessibile su diverse piattaforme – un film tanto misterioso, un[…]
Radu Jude o della riscrittura ironica del mondo di Daniele Dottorini Una macchina da presa segue un personaggio che si muove tra le strade affollate di gente di una città.[…]
La visione del sublime di Alessandro Cappabianca «Quando in lontananza va la vita dimorante degli uomini / dove in lontananza splende il tempo della vite / là è anche il[…]
Una bambina abbandonata nel cosmo di Francesco Salina Fuoco, fumo, fiamme, il pianeta Terra brucia. Devastato, inquinato da esplosioni atomiche. I terrestri superstiti in fuga vengono trasferiti in aree non[…]
Un dialogo intorno al cinema di Michele Moccia “Come mostri a un uomo la sua umanità?”; “Gli ricordi la sua mortalità!”, si ripetono Spencer e Ray in High Flying Bird, l’ultimo[…]
La vecchiaia dell’eroe di Alessandro Cappabianca In vecchiaia, l’eroe vorrebbe dedicarsi alla sua passione e ritirarsi a coltivare fiori, ma non gli è possibile. Le difficoltà economiche lo costringono a[…]
Una ragione metafisica di Edoardo Bruno Il motivo per cui si invecchia e si muore non è fisico ma metafisico […]
Io mi salverò di Andrea Pastor Se mi chiedo, per motivi di carattere non sociologico, i motivi che hanno mosso il grande pubblico a pressoché disertare Welcome to Marwene a spingere[…]
La freccia e il giglio di Michele Moccia In Robert Zemeckis, il tempo, ancora una volta, nella sua esistenza filosofica, scocca come una freccia che si conficca negli occhi, del[…]
All those girls and boys di Giovanni Festa L’arte di narrare ha inizio quando un giovane cacciatore dei primordi raggiunse correndo la valle della sua tribù raccontando come una tigre,[…]
Il senso panico dell’immobilità di Edoardo Bruno In A Quiet PassionTerence Davies ha voluto cogliere, nella breve biografia su Emily Dickinson, il senso panico della immobilità della sua poesia, l’immobilità del[…]
Histoires des yeux di Alessandro Cappabianca Come dispositivo multimediale in forma di film sui meccanismi della visione, qui il cinema (Agnès Varda) guarda il lavoro della fotografia come istallazione (JR),[…]
L’inquietante demone della creazione di Edoardo Bruno È come se Polanski avesse girato il suo film in un unico grande set, con studi e appartamenti, a Parigi e in campagna,[…]
L’elogio della leggenda e la storia di Edoardo Bruno Eastwood racconta la storia dell’attacco al treno Amsterdam-Parigi, invertendo il senso del tempo, ripartendo dagli anni in cui il protagonista era[…]
Un traslato onirico di Edoardo Bruno Twin Peaks, Il ritorno apre un sapere nuovo nel cinema contemporaneo con un gusto antico, nonostante i salti linguistici e i comportamenti dei personaggi[…]
di Daniela Turco Dell’iter particolarmente travagliato di Nemesi. The Assignment iniziato alla fine degli anni ’70 e concluso oltre trent’anni e diversi tentativi dopo, prima con la[…]
Di confini e di orizzonti di Michele Moccia Da dove poter cominciare, persi, come si è, nell’assenza della profondità di campo, nelle sfocature del verde della vegetazione, nell’equorea trasparenza dell’acqua[…]
Preposizione semplice di Luigi Abiusi Attivati a questo punto, a questa fase dell’opera di Malick, parlarne equivale anche a fare un discorso sulla critica e in genere sulla cultura al[…]
Dietro la porta chiusa di Edoardo Bruno, Michele Moccia Ha ragione Daniela Turco a richiamare le linee di Mondrian, nel parlare di Elle[1] di Verhoeven, la tridimensionalità dei suoi quadri,[…]
Solo il dolore è vero di Luigi Abiusi All’interno del suo consueto incedere per mutazioni di prospettiva, del cinema inteso come organismo; e per variazioni su temi e forme, il[…]
La direzione unica e sempre uguale, la presenza e la cancellazione di Giovanni Festa La figura ideale dell’estensione spengleriana (che riassume un movimento di natura essenziale) adoperata da Scorsese sembra[…]
L’acchiappasogni di Michele Moccia Raccontami una fiaba. Un sogno e il suo desiderio. Il desiderio di far scivolare nel tempo, finito, il mondo, infinito, delle ombre. Il sogno desiderato di[…]
Crudeltà e affabulazione di Edoardo Bruno Spielberg e la favola, ET e l’infanzia, il piccolo principe de L’impero del sole, che ha imparato a guardare, nuovo Icaro, il lampo dell’atomica,[…]
Il luogo dell’impossibile possibile di Michele Moccia No, non è una grande aquila che sto pensando, ma a un fragile uomo volante. Jean Arthur a Cary Grant in Only Angels[…]