ANCORA GODARD: SONIMAGE
In questo testo, Magrelli scrive del laboratorio “Sonimage”, fondato in quegli stessi anni da Jean-Luc Godard e Anne-Marie Mieville a Grenoble, e definito dallo stesso Godard come una “società di informazioni che tende più alla finzione che al documentario”. La ricerca godardiana sulla “natura” del cinema si è arricchita muovendo sempre dal desiderio di verificare l’ipotesi di un cinema della quotidianità, una fenomenologia della visione, un’acquisizione del sapere reale, dove “l’attraversamento della forma è il sogno di uscire da essa…”
Il testo di Magrelli tocca sensibilmente le categorie godardiane al lavoro in quegli anni, un sentiero da leggere e seguire oggi, per continuare a ritrovare nel cinema di Jean Luc Godard un lavoro e una ricerca che nell’apertura del desiderio e nella voglia di sperimentare resta fedele a se stesso.
Il numero di Filmcritica è il 266, luglio 1976.
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